La cancellata in ferro (con le stelle a 8 punte, dello stemma della nobile famiglia Marefoschi), l'aula centrale e il presbiterio fino alla sede dell'Immagine cinquecentesca della Vergine furono costruiti su progetto e direzione dell'architetto Luigi Vanvitelli.
L'aula è rettangolare (m. 11x 4,50) ed è conclusa con un profondo arco trionfale. E' tutta rivestita di marmi pregiati.
Lungo le pareti si ammirano quattro tele ovali eseguite (1737) dal "celebre pittore" di S. Angelo in Vado (PU) raffiguranti le scene della vita di Maria (sotto riportate da sinistra verso destra):
La presentazione di Maria al Tempio (dal fondo a destra della Basilica); l' Annunciazione (dal fondo, a sinistra della Basilica); la Visitazione (a destra verso la balaustra della Basilica); la presentazione di Gesù al tempio (a sinistra, verso la balaustra della Basilica).
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La volta del soffitto, dipinta a fresco dallo stesso Mancini, raffigura l'Assunzione di Maria accolta dal Padre, Figlio e lo Spirito Santo, circondati da angeli musicanti. |
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Nei quattro nicchi angolari sono rappresentate le figure eroiche dei dodici apostoli, raggruppati a tre a tre, accompagnati da angeli.
Gli apostoli sono affiancati, nei lati più ampi, dalle quattro virtù cardinali prudenza, giustizia, fortezza, temperanza;
Nei lati più piccoli dalle virtù teologali: fede dell'Antico Testamento e del Nuovo Testamento (verso il fondo); speranza, carità (lato verso il presbiterio).
Nei due lati brevi: sopra l'arco d'accesso al presbiterio putti festosi con i loro strumenti musicali reggono iscrizioni bibliche riferite a Maria:"Veni, Sponsa, de Libano; coronaberis" (Cantico 4,8) [lato verso il presbiterio]; e dal lato opposto sopra la cantoria: "Ponam te in superbiam seculorum" (Isaia 60,15).
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